Nabui firma il primo festival culturale del paese più piccolo della Sardegna
A Baradili si impara a “espirare”. Il paese più piccolo della Sardegna lancia The Baradili Festival – Espirazioni, l’edizione 0 di un festival culturale che si terrà nei giorni 2, 22 e 23 ottobre, voluto dall’amministrazione comunale, ideato e realizzato da Nabui Società Benefit, basato sul benessere e sul buon vivere che avrà come tema l’”espirazione”, intesa non solo nella sua accezione fisico-biologica ma nella sua dimensione astratta, emotiva, metaforica.
Cosa significa a Baradili, paese più piccolo della Sardegna, espirare? Cedere, in modo definitivo, al fenomeno dello spopolamento o cedere nel senso di donare, agli altri, al territorio, le energie della resistenza? Espirare per morire, o espirare per liberarsi in vista di una rigenerazione, di una nuova inspirazione? E cosa significa espirare per l’ambiente e per le comunità?
Queste le domande da cui nasce il festival, un ciclo di 4 episodi che punta ad animare il paese con incontri, esperienze gastronomiche e momenti laboratoriali.
Punta di diamante del festival, la lectio magistralis del Professor Stefano Mancuso, scienziato e divulgatore di prestigio internazionale. Stefano Mancuso è, infatti, tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili capaci di scegliere, imparare e ricordare. Professore ordinario presso l’Università di Firenze e ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale con sedi a Firenze, Kitakyushu, Bonn e Parigi. Tra i suoi libri il best-seller Verde Brillante e il vincitore del Premio Galileo 2018, il più prestigioso premio per la divulgazione scientifica, Plant Revolution. Seguono L’incredibile viaggio delle piante (2018), La Nazione delle Piante (2019) vincitore del Premio Capalbio e dell’Earth Prize, e La pianta del mondo (2021) vincitore del Premio Pozzale Luigi Russo. I suoi libri sono tradotti in 27 lingue. Nel 2012 «la Repubblica» lo ha indicato tra i 20 italiani destinati a cambiarci la vita e nel 2013 il «New Yorker» lo ha inserito nella classifica dei “world changers”.
In occasione della lectio magistralis, l’amministrazione comunale di Baradili conferirà a Stefano Mancuso la cittadinanza onoraria: un gesto volto, non solo a celebrare una delle menti più brillanti della ricerca scientifica, ma anche a sottolineare l’intento del Comune a proseguire il lavoro nella direzione della sostenibilità e del rispetto del mondo naturale.
Il festival proseguirà con una degustazione di Andrea Porcu, chef attivo tra la Sardegna e Parigi, creatore di un progetto di riscoperta delle radici gastronomiche sarde rivisitate in chiave street-food, che preparerà un menù plant-based, ispirato all’intervento di Stefano Mancuso.
A completare il palinsesto due laboratori con focus su anima e corpo: il primo sarà tenuto dagli artisti Antonio Bissiri e Fabio Sau del collettivo Prendashanseaux ed esplorerà l’incontro tra corpo e natura in una dinamica meditativa di scoperta di se stessi attraverso il movimento. Il secondo sarà un laboratorio di pratica yoga di Valentina Murranca, insegnante e trainer professionista, che, attraverso un approccio fluido al movimento, guiderà i praticanti a riconnettersi con il proprio respiro, a liberare corpo e mente da rigidità e tensioni, a ritrovare equilibrio, benessere psico-fisico e riscoprire la propria natura interiore.
“Baradili è un luogo d’urgenza, un simbolo di resistenza delle piccole comunità” ha dichiarato Marianna Camedda, Sindaca di Baradili “Con questa edizione zero vogliamo dare inizio a un sistema virtuoso di dibattiti e incontri, con l’ambizione di rendere il paese più piccolo della Sardegna un luogo da cui alzare la voce, da dove portare all’attenzione di cittadini e istituzioni i temi scottanti, in una visione sempre aperta a ciò che succede nel mondo. La presenza di Stefano Mancuso e la consegna della cittadinanza onoraria va proprio in questa direzione”
“Espirare significa cedere qualcosa all’esterno: osservare questo movimento significa osservare l’interdipendenza che c’è tra uomo, imprese, comunità e natura, l’impatto che abbiamo su ciò che ci circonda” ha dichiarato Roberta Falcone della direzione artistica di Nabui “Come società benefit siamo attenti a ciò che “cediamo” all’esterno, per questo uno dei nostri obiettivi è stimolare riflessioni, sensibilizzare e compensare le nostre attività”
Approccio importante del Festival è la matrice comunitaria: il tessuto imprenditoriale di Baradili è stato infatti coinvolto attivamente per portare valore aggiunto agli appuntamenti. In occasione dell’appuntamento del professor Stefano Mancuso, infatti, la pizzeria Sa Scolla e la pizzeria e chiosco bar Al Parco inseriranno nella loro proposta dei piatti inediti, pensati ad hoc sul tema dell’incontro. Contribuirà all’allestimento dell’evento anche il Vivaio Pisu, che metterà a disposizione delle piante selezionate sulla base del lavoro di recupero di antichi frutti sardi.
Per informazioni:
Instagram: https://www.instagram.com/_baradili
Facebook: https://www.facebook.com/baradili
Design e locandina a cura di Gianfranco Setzu e Monica Casu